Come molti testi di letteratura iniziano a riportare sempre più sovente, un’eccessiva informatizzazione porta al fenomeno della de-responsabilizzazione: le persone si nascondono dietro alla fiducia del buon funzionamento dello strumento informatico, causando una grave carenza nella supervisione umana sulle attività “perché tanto sono già digitalizzate, cosa devo controllare?”.
Tuttavia, ciò comporta una grave perdita in qualità del lavoro.
Ecco che per ovviare a questa problematica è necessario limitare l’informatizzazione in favore dell’introduzione spot di opportuni meccanismi manuali, che permettano di coinvolgere le persone proattivamente e non reattivamente. Solo in questo modo la responsabilità delle persone torna in primo piano, permettendo di ottenere risultati sensibilmente migliori.
Quindi gli strumenti informatici devono essere studiati da una parte per mantenere il potere decisionale esclusivamente nelle mani dell’uomo, dall’altra per utilizzare al meglio le attuali soluzioni digitali nella raccolta dati e nella loro rielaborazione. Si tratta di un trade-off non semplice da ottenere, ma da perseguire.
In estrema sintesi: la digitalizzazione e gli strumenti informatici devono essere il mezzo e non il fine.
