Il digital-twin (o gemello digitale) è una copia delle informazioni che descrivono un’entità reale, indipendentemente che suddetta entità sia: un prodotto, un’attività, un processo o un’azienda intera.
Il digital-twin viene impiegato in due macro-scenari:
- In fase di progettazione per prevedere il comportamento futuro e le prestazioni del prodotto/processo fisico. In questo caso il digital-twin è utilizzato per definire la migliore configurazione del prodotto/processo. In questo modo è possibile evitare continui test sull’entità reale, permettendo un notevole risparmio di tempo, risorse ed energia. A tal riguardo si parla di virtual commissioning: ovvero la simulazione del funzionamento di un prodotto/processo che testa tutti gli elementi progettati prima della messa in produzione reale. Il virtual commissioning permette:
- l’individuazione di eventuali colli di bottiglia (nel processo);
- la riduzione di costi;
- l’analisi di efficienza/produttività;
- l’analisi di sicurezza.
- In fase di utilizzo del prodotto/processo per monitorarne in tempo reale lo stato ed intervenire tempestivamente in caso di guasti, anomalie o per ottimizzarne le prestazioni. Il digital-twin può ricevere dal prodotto fisico i dati di consumo, monitoraggio e assistenza. In questo modo è possibile offrire ai propri cliente un elevato livello di servizio post-vendita.
La “porta” che collega lo spazio reale con lo spazio virtuale è l’Internet of Things (IoT): sensori posizionati nel prodotto/processo, che inviano flussi di dati in tempo reale al digital-twin. Inoltre può entrare in gioco l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico: per elaborare automaticamente i dati che giungono al digital-twin (tramite l’IoT) e produrre nuova conoscenza.