Mappatura dei processi tramite BPMN

Nel corso degli anni sono state diverse le iniziative per proporre, nel conteso del Business Process Management, una notazione per modellare i processi aziendali dell’organizzazione, comunemente chiamati anche workflow, mappe di processo, flusso di controllo, activity diagram.

Diagrammi informali e formali

Per la mappatura dei processi si possono identificare due grandi classi:

  • informali: sono realizzati principalmente dalle persone di business, che hanno lo scopo di rappresentare solo gli elementi di loro interesse e quindi comprendere, chiarire, semplificare, sottolineare, comunicare;
  • formali: sono i diagrammi dei dipartimenti IT che devono servire da specifica agli sviluppatori o anche essere automaticamente tradotti in codice eseguibile dai sistemi software di automazione dei processi, i Business Process Management System (BPMS).

Lo standard BPMN

Lo standard Business Process Model and Notation (BPMN) è la notazione maggiormente diffusa. Il principale obiettivo del BPMN è quello di fornire una notazione che sia comprensibile dal:

  • management aziendale (che deve gestire e monitorare le performance dei processi);
  • dai business analyst (che nelle fasi di analisi devono sviluppare i modelli dei processi);
  • dal personale IT (che deve progettare e implementare i modelli nei sistemi software).

Il BPMN mette assieme il modo dell’organizzazione del lavoro e quello dell’informatica.

Elementi di base

BPMN fornisce una serie di elementi grafici, per realizzare il diagramma dei processi aziendali, che definiscono, in forma grafica di flow chart, le azioni, i flussi e i comportamenti di un processo. Nei sistemi software di Business Process Management System un diagramma BPMN viene automaticamente tradotto in codice eseguibile. I diagrammi realizzati in BPMN sono di semplice lettura, anche perché gli elementi grafici che lo costituiscono sono classificabili in solo quattro principali categorie:

  • oggetti del flusso: eventi, attività, gateways;
  • connettori: flusso di sequenze, flusso di messaggi, associazioni;
  • partizioni: pool, lane;
  • manufatti: documenti, database, raggruppamenti di attività, annotazioni.
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